DICONO DI NOI

Lo staff medico dei record

15/06/2017 – “IL MATTINO” – 16/06/2017 – “LA REPUBBLICA”

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Lo Staff medico del Napoli vincitore dello scudetto nel quadriennio 2013 – 2017

15/06/2017 “contropiedeazzurro.it”

Il Congresso “La gestione della salutenell’attività sportiva”

14/06/2017 – Centro ANTARES

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SI È SVOLTO IERI AL CENTRO ANTARES DI SAN NICOLA LA STRADA (CE) IL CONGRESSO “LA GESTIONE DELLA SALUTE NELL’ATTIVITÀ SPORTIVA” : responsabili scientifici i prof. Alfonso De Nicola e Raffaele Canonico. Al centro del convegno lo STAFF SANITARIO DEL NAPOLI, CAPITANATO da Alfonso De Nicola con Enrico D’andrea e Raffaele Canonico e il supporto di 5 fisioterapisti Giovanni D’avino Marco Di Lullo Marco Romano Fabio Sannino e Massimo Buono. Nel corso della giornata è stato premiato il responsabile medico del settore giovanile, dr. Gennaro de Luca e la squadra dei CONSULENTI MEDICI (tra cui anche gli odontoiatri Max Sirignano, Valentino Tundisi ). SONO STATI ILLUSTRATI inoltre I DATI STATISTICI DEL QUADRIENNIO 2013- 2017 CHE INCORONANO IL NAPOLI IN ASSOLUTO COME SQUADRA LEADER PER IL MINOR NUMERO DI INFORTUNATI E INDISPONIBILI IN SERIE A. A conclusione l’intervento del Prof. Antonio Giordano (Temple University di Philadelphia) con la lettura magistrale sul tema: Ambiente e stili di vita: patologie. Per l’organizzazione plauso speciale a Daniela Palomba e Nicoletta Gallucci.

Stagione record anche per lo staff medico

29/05/2016 – “IL MATTINO”

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Alfonso De Nicola di M. Alvino

Agosto 2015 – “PINK LIFE”

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Staff medico da scudetto, al Napoli pochi infortuni

24/08/2015 – “Corriere del Mezzogiorno”

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Lo staff medico SSC NAPOLI e la preparazione precampionato

04/08/2015 – “Sportiamoci.it”

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Analisi della postura e studio del DNA: il lavoro dello staff medico del Napoli

01/08/2015 – “IL MIO NAPOLI.IT”

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I medici del Napoli festeggiano un anno d’oro con i comici di Made in Sud

28/05/2016 – “www.sport.ilmattino.it/”

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Convention Tecnoboby Academy: premiato lo staff medico della SSC NAPOLI e tutti i consulenti

28/05/2016 – “www.100x100napoli.it”

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Altra stagione record per lo staff medico della SSC Napoli

29/05/2016 – “www.sportmagazinenews.it”

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A Castelvolturno premiato lo staff medico del Napoli e tutti i consulenti e specialisti a cui si rivolge il Dr. De Nicola. Ospiti anche i comici di Made in Sud

28/05/2016 – “www.ilmionapoli.it”

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Uno staff medico all’avanguardia

01/08/2015 – “100x100NAPOLI.iT”

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Staff medico – Napoli, studio sulla postura dei giocatori oltre all’analisi del DNA

31/07/2015 – “NAPOLI MAGAZINE”

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Prevenzione: parola d’ordine per lo staff del calcio Napoli

28/07/2015 – “SPORT MAGAZINE NEWS”

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E il Napoli studia il DNA

24/07/2015 – “Corriere dello Sport”

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Sul bellissimo libro 2004-2014, Napoli 10 e lode, scritto da importanti firme del giornalismo sportivo con la prefazione di Vittorio Raio, è presente una pagina sullo staff medico che ritrae in foto i Dottori Alfonso De Nicola, Valentino Tundisi, Massimiliano Sirignano ed altri.

Maggio 2014 – “NAPOLI 10 e Lode”

Benevento Calcio: ufficializzata la collaborazione con gli odontoiatri Valentino Tundisi e Massimiliano Sirignano

29/08/2013 – “NTR24”

Studi accurati sui calciatori di Benitez

28/07/2013 – “IL MATTINO”

Nessun infortunio: bilancio ottimo

28/07/2013 – Anche lo staff medico promosso a pieni voti “ROMA”

Il piano di preparazione personalizzato per gli atleti azzurri: grande lavoro da parte dello staff medico guidato dal Dr. Alfonso De Nicola

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Lo staff medico del Napoli coordinato dal dr. Alfonso De Nicola con i dottori Enrico D’Andrea e Raffaele Canonico, con i vari consulenti, resta uno dei punti saldi della squadra azzurra anche per la prossima stagione. In vista della stagione impegnativa che il Napoli si troverà ad affrontare è stato messo a punto – durante il ritiro a Dimaro – un programma approfondito e dettagliato con test, analisi e verifiche per tutti i giocatori della rosa di Benitez. Uno staff medico richiesto anche dal mondo della danza. Il dr. D’Andrea è corso per una emergenza a Genova per supportare una ballerina dell’American Ballet in scena in questi giorni accanto Roberto Bolle. Dopo i risultati eccellenti ottenuti nello scorso Campionato, con un ‘Napoli d’acciaio’ per mancanza quasi totale di infortuni e indisponibili per l’intera stagione, lo Staff Medico della SSC Napoli resta una delle solide certezze per la squadra azzurra anche per la nuova era di Mister Benitez e intende conservare questo ‘primato’ in serie A anche per la prossima stagione. Uno scrupoloso programma di preparazione è stato messo a punto dall’equipe medica sin dal primo giorno di ritiro a Dimaro, località del Trentino in Val di Sole che da qualche anno ospita egregiamente la squadra, la società ed i tifosi nella fase precampionato. Lo staff è guidato dal dott. Alfonso De Nicola, fisiatra e medico dello sport, uno dei primi maestri italiani ed europei nella prevenzione e riabilitazione della pubalgia; con lui collaborano il Fisiatra dott. Enrico D’Andrea, esperto in posturologia e medicina manuale, e il medico dello sport dott. Raffaele Canonico, esperto in nutrizione e valutazione funzionale che coordina anche il settore giovanile. Restano fondamentali il rapporto personale medico-calciatore, il tempismo nell’effettuare qualsiasi diagnosi in tempo reale e la perfetta sinergia tra staff tecnico e quello sanitario che si è creato in tempi brevissimi anche con il nuovo allenatore Rafa Benitez e tutto il suo entourage, per ottenere una valutazione approfondita di ogni aspetto. E’ importante lavorare per avere una squadra in buona salute sin dalle prime battute in vista di una stagione che si preannuncia impegnativa dovendo giocare in Campionato, in Champions League oltre che in Coppa Italia. A Dimaro sono state compiute valutazioni biomeccaniche con avanzati sistemi di video analisi: tutto ciò finalizzato a verifiche posturali che possono influire sulla prestazione e consentire la personalizzazione della preparazione fisica e atletica per ogni singolo giocatore.

Un lavoro metodico e scrupoloso – quello dell’equipe medica – che ha prodotto nel corso di questi anni una serie di parametri e riferimenti scientifici legati alle performance sportive ottimali: dati che saranno molto utili a Mister Benitez per ottimizzare la preparazione della sua squadra. Si sono succeduti a Dimaro di volta in volta anche in Trentino i vari consulenti che hanno affiancato il dr. De Nicola per preparare e programmare il lavoro da svolgere durante l’anno: il prof. Michele Marzullo, coordinatore scientifico SSCN e medico dello sport presso l’Università di Napoli Federico II – che ha tra le altre cose supervisionato le visite di idoneità completate direttamente in ritiro per alcuni dei nuovi acquisti – e i due odontoiatri, dr. Valentino Tundisi e dr. Massimiliano Sirignano. Interessanti i test di elettromiografia computerizzata per analizzare l’occlusione da un punto di vista neuromuscolare e programmare eventuali interventi a cui gli atleti dovranno sottoporsi durante l’anno senza interferire con i serrati impegni agonistici della prossima stagione. E’ un tipo di valutazione che affianca sempre quella biomeccanica e posturale; queste ultime sono al centro delle metodiche preventive e riabilitative perché dagli studi effettuati si è evidenziato che le alterazioni biomeccaniche e posturali sono causa della maggior parte degli infortuni. Importante anche il confronto con il Prof. Antonio Giordano, noto oncologo italiano di fama internazionale che dirige a Philadelphia lo Sbarro Institute, che ha dato importanti consigli su come svolgere attività di ricerca. Singolare il fatto che anche una etoile internazionale come Roberto Bolle abbia richiesto in questi giorni il supporto dello staff medico del Napoli per un infortunio occorso ad una ballerina dell’American Ballet di New York in scena con lui per uno spettacolo in questi giorni al Teatro Carlo Felice di Genova e al Teatro Antico di Taormina.

Napoli, staff medico all’avanguardia: test scrupolosi e nuovi metodi per far sfrecciare Higuain e la squadra

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Lo staff medico del Napoli coordinato dal dr. Alfonso De Nicola con i dottori Enrico D’Andrea e Raffaele Canonico, con i vari consulenti, resta uno dei punti saldi della squadra azzurra anche per la prossima stagione. In vista della stagione impegnativa che il Napoli si troverà ad affrontare è stato messo a punto – durante il ritiro a Dimaro – un programma approfondito e dettagliato con test, analisi e verifiche per tutti i giocatori della rosa di Benitez. Uno staff medico richiesto anche dal mondo della danza. Il dr. D’Andrea è corso per una emergenza a Genova per supportare una ballerina dell’American Ballet in scena in questi giorni accanto Roberto Bolle. Dopo i risultati eccellenti ottenuti nello scorso Campionato, con un ‘Napoli d’acciaio’ per mancanza quasi totale di infortuni e indisponibili per l’intera stagione, lo Staff Medico della SSC Napoli resta una delle solide certezze per la squadra azzurra anche per la nuova era di Mister Benitez e intende conservare questo ‘primato’ in serie A anche per la prossima stagione. Uno scrupoloso programma di preparazione è stato messo a punto dall’equipe medica sin dal primo giorno di ritiro a Dimaro, località del Trentino in Val di Sole che da qualche anno ospita egregiamente la squadra, la società ed i tifosi nella fase precampionato. Lo staff è guidato dal dott. Alfonso De Nicola, fisiatra e medico dello sport, uno dei primi maestri italiani ed europei nella prevenzione e riabilitazione della pubalgia; con lui collaborano il Fisiatra dott. Enrico D’Andrea, esperto in posturologia e medicina manuale, e il medico dello sport dott. Raffaele Canonico, esperto in nutrizione e valutazione funzionale che coordina anche il settore giovanile. Restano fondamentali il rapporto personale medico-calciatore, il tempismo nell’effettuare qualsiasi diagnosi in tempo reale e la perfetta sinergia tra staff tecnico e quello sanitario che si è creato in tempi brevissimi anche con il nuovo allenatore Rafa Benitez e tutto il suo entourage, per ottenere una valutazione approfondita di ogni aspetto. E’ importante lavorare per avere una squadra in buona salute sin dalle prime battute in vista di una stagione che si preannuncia impegnativa dovendo giocare in Campionato, in Champions League oltre che in Coppa Italia. A Dimaro sono state compiute valutazioni biomeccaniche con avanzati sistemi di video analisi: tutto ciò finalizzato a verifiche posturali che possono influire sulla prestazione e consentire la personalizzazione della preparazione fisica e atletica per ogni singolo giocatore.
Un lavoro metodico e scrupoloso – quello dell’equipe medica – che ha prodotto nel corso di questi anni una serie di parametri e riferimenti scientifici legati alle performance sportive ottimali: dati che saranno molto utili a Mister Benitez per ottimizzare la preparazione della sua squadra. Si sono succeduti a Dimaro di volta in volta anche in Trentino i vari consulenti che hanno affiancato il dr. De Nicola per preparare e programmare il lavoro da svolgere durante l’anno: il prof. Michele Marzullo, coordinatore scientifico SSCN e medico dello sport presso l’Università di Napoli Federico II – che ha tra le altre cose supervisionato le visite di idoneità completate direttamente in ritiro per alcuni dei nuovi acquisti – e i due odontoiatri, dr. Valentino Tundisi e dr. Massimiliano Sirignano. Interessanti i test di elettromiografia computerizzata per analizzare l’occlusione da un punto di vista neuromuscolare e programmare eventuali interventi a cui gli atleti dovranno sottoporsi durante l’anno senza interferire con i serrati impegni agonistici della prossima stagione. E’ un tipo di valutazione che affianca sempre quella biomeccanica e posturale; queste ultime sono al centro delle metodiche preventive e riabilitative perché dagli studi effettuati si è evidenziato che le alterazioni biomeccaniche e posturali sono causa della maggior parte degli infortuni. Importante anche il confronto con il Prof. Antonio Giordano, noto oncologo italiano di fama internazionale che dirige a Philadelphia lo Sbarro Institute, che ha dato importanti consigli su come svolgere attività di ricerca. Singolare il fatto che anche una etoile internazionale come Roberto Bolle abbia richiesto in questi giorni il supporto dello staff medico del Napoli per un infortunio occorso ad una ballerina dell’American Ballet di New York in scena con lui per uno spettacolo in questi giorni al Teatro Carlo Felice di Genova e al Teatro Antico di Taormina.

Napoli d’acciaio – lo staff medicodel Dott. De Nicola ha messo a punto un piano personalizzato

Sabato 27 luglio 2013

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Lo staff medico del Napoli coordinato dal dr. Alfonso De Nicola con i dottori Enrico D’Andrea e Raffaele Canonico, con i vari consulenti, resta uno dei punti saldi della squadra azzurra anche per la prossima stagione. In vista della stagione impegnativa che il Napoli si troverà ad affrontare è stato messo a punto – durante il ritiro a Dimaro – un programma approfondito e dettagliato con test, analisi e verifiche per tutti i giocatori della rosa di Benitez.
Uno staff medico richiesto anche dal mondo della danza. Il dr. D’Andrea è corso per un’emergenza a Genova per supportare una ballerina dell’American Ballet in scena in questi giorni accanto Roberto Bolle.
Dopo i risultati eccellenti ottenuti nello scorso Campionato, con un ‘Napoli d’acciaio’ per mancanza quasi totale di infortuni e indisponibili per l’intera stagione, lo Staff Medico della SSC Napoli resta una delle solide certezze per la squadra azzurra anche per la nuova era di Mister Benitez e intende conservare questo ‘primato’ in serie A anche per la prossima stagione.
Uno scrupoloso programma di preparazione è stato messo a punto dall’equipe medica sin dal primo giorno di ritiro a Dimaro, località del Trentino in Val di Sole che da qualche anno ospita egregiamente la squadra, la società ed i tifosi nella fase precampionato. Lo staff è guidato dal dott. Alfonso De Nicola, fisiatra e medico dello sport, uno dei primi maestri italiani ed europei nella prevenzione e riabilitazione della pubalgia; con lui collaborano il Fisiatra dott. Enrico D’Andrea, esperto in posturologia e medicina manuale, e il medico dello sport dott. Raffaele Canonico, esperto in nutrizione e valutazione funzionale che coordina anche il settore giovanile.
Restano fondamentali il rapporto personale medico-calciatore, il tempismo nell’effettuare qualsiasi diagnosi in tempo reale e la perfetta sinergia tra staff tecnico e quello sanitario che si è creato in tempi brevissimi anche con il nuovo allenatore Rafa Benitez e tutto il suo entourage, per ottenere una valutazione approfondita di ogni aspetto.
E’ importante lavorare per avere una squadra in buona salute sin dalle prime battute in vista di una stagione che si preannuncia impegnativa dovendo giocare in Campionato, in Champions League oltre che in Coppa Italia.
A Dimaro sono state compiute valutazioni biomeccaniche con avanzati sistemi di video analisi: tutto ciò finalizzato a verifiche posturali che possono influire sulla prestazione e consentire la personalizzazione della preparazione fisica e atletica per ogni singolo giocatore.
Un lavoro metodico e scrupoloso – quello dell’equipe medica – che ha prodotto nel corso di questi anni una serie di parametri e riferimenti scientifici legati alle performance sportive ottimali: dati che saranno molto utili a Mister Benitez per ottimizzare la preparazione della sua squadra.
Si sono succeduti a Dimaro di volta in volta anche in Trentino i vari consulenti che hanno affiancato il dr. De Nicola per preparare e programmare il lavoro da svolgere durante l’anno: il prof. Michele Marzullo, coordinatore scientifico SSCN e medico dello sport presso l’Università di Napoli Federico II – che ha tra le altre cose supervisionato le visite di idoneità completate direttamente in ritiro per alcuni dei nuovi acquisti – e i due odontoiatri, dr. Valentino Tundisi e dr. Massimiliano Sirignano.
Interessanti i test di elettromiografia computerizzata per analizzare l’occlusione da un punto di vista neuromuscolare e programmare eventuali interventi a cui gli atleti dovranno sottoporsi durante l’anno senza interferire con i serrati impegni agonistici della prossima stagione.
E’ un tipo di valutazione che affianca sempre quella biomeccanica e posturale; queste ultime sono al centro delle metodiche preventive e riabilitative perchè dagli studi effettuati si è evidenziato che le alterazioni biomeccaniche e posturali sono causa della maggior parte degli infortuni.
Importante anche il confronto con il Prof. Antonio Giordano, noto oncologo italiano di fama internazionale che dirige a Philadelphia lo Sbarro Institute, che ha dato importanti consigli su come svolgere attività di ricerca.
Singolare il fatto che anche una etoile internazionale come Roberto Bolle abbia richiesto in questi giorni il supporto dello staff medico del Napoli per un infortunio occorso ad una ballerina dell’American Ballet di New York in scena con lui per uno spettacolo in questi giorni al Teatro Carlo Felice di Genova e al Teatro Antico di Taormina. Napolimagazine.

Excellent acceptance of 1st Implantology symposium in Italy

 

 12 luglio 2013

 

The 1st Implantology Symposium held in Italy presented a very positive

 

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On June 28th, at “Kronos” Conference Center in Sulmona, it took place the 1stImplantology Symposium named “L’Implantologia Consapevole” (Conscious Implantology) organized by our Italian distributor AdriaTech.
 The program counted on the presence of important speakers such as: Dr. Marco Esposito with his lecture “Perimplantitis: facts versus opinions”, Dr. Miguel Peñarrocha with his lecture “Early complications in oral implantology” and Dr. Massimiliano Sirignano, one of the most important Italian experts in guided surgery, with his lecture “Planning and predictability of the results: surgical and prosthetic approach following the recent acquisitions”. The event was presented by Dr. Maurizio Piattelli, well known researcher and Head of Department at “G. d’Annunzio” University of Chieti and chaired by Dr. Grazziano Castellani and Sandro Di Giuseppe, both members of European Assosiation for Osseointegration and Dr. Luigi Di Fabio (President of the Dental Commission of the Medical Order of L’Aquila).
 Important attendees to this event, such as: Dr. Umberto Esposito (Head of Departments at Hospital “Umberto I” of Naples), Drs. Silvino and Sabatino Vernamonte (well known specialist in guided surgery) participated in this Symposium and transmitted their general satisfaction for the quality of the event both to AdriaTech and Mozo-Grau. Results have been so positive that there is a great confidence in the possibility to start cooperating with the Universities of Chieti and Naples. From Mozo-Grau we would like to thank the excellent work done by AdriaTech and Kronos and we want to express our confidence that more events will be held before the end of the year.

Se il Napoli è d’acciaio,il merito è dello staff di de Nicola

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Lo staff medico del Napoli coordinato dal dr. Alfonso De Nicola con i dottori Enrico D’Andrea e Raffaele Canonico, con i vari consulenti, resta uno dei punti saldi della squadra azzurra anche per la prossima stagione. In vista della stagione impegnativa che il Napoli si troverà ad affrontare è stato messo a punto – durante il ritiro a Dimaro – un programma approfondito e dettagliato con test, analisi e verifiche per tutti i giocatori della rosa di Benitez.
Uno staff medico richiesto anche dal mondo della danza. Il dr. D’Andrea è corso per un’emergenza a Genova per supportare una ballerina dell’American Ballet in scena in questi giorni accanto Roberto Bolle.
Dopo i risultati eccellenti ottenuti nello scorso Campionato, con un ‘Napoli d’acciaio’ per mancanza quasi totale di infortuni e indisponibili per l’intera stagione, lo Staff Medico della SSC Napoli resta una delle solide certezze per la squadra azzurra anche per la nuova era di Mister Benitez e intende conservare questo ‘primato’ in serie A anche per la prossima stagione.
Uno scrupoloso programma di preparazione è stato messo a punto dall’equipe medica sin dal primo giorno di ritiro a Dimaro, località del Trentino in Val di Sole che da qualche anno ospita egregiamente la squadra, la società ed i tifosi nella fase precampionato. Lo staff è guidato dal dott. Alfonso De Nicola, fisiatra e medico dello sport, uno dei primi maestri italiani ed europei nella prevenzione e riabilitazione della pubalgia; con lui collaborano il Fisiatra dott. Enrico D’Andrea, esperto in posturologia e medicina manuale, e il medico dello sport dott. Raffaele Canonico, esperto in nutrizione e valutazione funzionale che coordina anche il settore giovanile.
Restano fondamentali il rapporto personale medico-calciatore, il tempismo nell’effettuare qualsiasi diagnosi in tempo reale e la perfetta sinergia tra staff tecnico e quello sanitario che si è creato in tempi brevissimi anche con il nuovo allenatore Rafa Benitez e tutto il suo entourage, per ottenere una valutazione approfondita di ogni aspetto.
E’ importante lavorare per avere una squadra in buona salute sin dalle prime battute in vista di una stagione che si preannuncia impegnativa dovendo giocare in Campionato, in Champions League oltre che in Coppa Italia.
A Dimaro sono state compiute valutazioni biomeccaniche con avanzati sistemi di video analisi: tutto ciò finalizzato a verifiche posturali che possono influire sulla prestazione e consentire la personalizzazione della preparazione fisica e atletica per ogni singolo giocatore.
Un lavoro metodico e scrupoloso – quello dell’equipe medica – che ha prodotto nel corso di questi anni una serie di parametri e riferimenti scientifici legati alle performance sportive ottimali: dati che saranno molto utili a Mister Benitez per ottimizzare la preparazione della sua squadra.
Si sono succeduti a Dimaro di volta in volta anche in Trentino i vari consulenti che hanno affiancato il dr. De Nicola per preparare e programmare il lavoro da svolgere durante l’anno: il prof. Michele Marzullo, coordinatore scientifico SSCN e medico dello sport presso l’Università di Napoli Federico II – che ha tra le altre cose supervisionato le visite di idoneità completate direttamente in ritiro per alcuni dei nuovi acquisti – e i due odontoiatri, dr. Valentino Tundisi e dr. Massimiliano Sirignano.
Interessanti i test di elettromiografia computerizzata per analizzare l’occlusione da un punto di vista neuromuscolare e programmare eventuali interventi a cui gli atleti dovranno sottoporsi durante l’anno senza interferire con i serrati impegni agonistici della prossima stagione.
E’ un tipo di valutazione che affianca sempre quella biomeccanica e posturale; queste ultime sono al centro delle metodiche preventive e riabilitative perché dagli studi effettuati si è evidenziato che le alterazioni biomeccaniche e posturali sono causa della maggior parte degli infortuni.
Importante anche il confronto con il Prof. Antonio Giordano, noto oncologo italiano di fama internazionale che dirige a Philadelphia lo Sbarro Institute, che ha dato importanti consigli su come svolgere attività di ricerca.
Singolare il fatto che anche una etoile internazionale come Roberto Bolle abbia richiesto in questi giorni il supporto dello staff medico del Napoli per un infortunio occorso ad una ballerina dell’American Ballet di New York in scena con lui per uno spettacolo in questi giorni al Teatro Carlo Felice di Genova e al Teatro Antico di Taormina.

Napoli d’acciaio

Lo staff medico del dott. De Nicola ha messo a punto un piano personalizzato

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Lo staff medico del Napoli coordinato dal dr. Alfonso De Nicola con i dottori Enrico D’Andrea e Raffaele Canonico, con i vari consulenti, resta uno dei punti saldi della squadra azzurra anche per la prossima stagione. In vista della stagione impegnativa che il Napoli si troverà ad affrontare è stato messo a punto – durante il ritiro a Dimaro – un programma approfondito e dettagliato con test, analisi e verifiche per tutti i giocatori della rosa di Benitez.
Uno staff medico richiesto anche dal mondo della danza. Il dr. D’Andrea è corso per un’emergenza a Genova per supportare una ballerina dell’American Ballet in scena in questi giorni accanto Roberto Bolle.
Dopo i risultati eccellenti ottenuti nello scorso Campionato, con un ‘Napoli d’acciaio’ per mancanza quasi totale di infortuni e indisponibili per l’intera stagione, lo Staff Medico della SSC Napoli resta una delle solide certezze per la squadra azzurra anche per la nuova era di Mister Benitez e intende conservare questo ‘primato’ in serie A anche per la prossima stagione.
Uno scrupoloso programma di preparazione è stato messo a punto dall’equipe medica sin dal primo giorno di ritiro a Dimaro, località del Trentino in Val di Sole che da qualche anno ospita egregiamente la squadra, la società ed i tifosi nella fase precampionato. Lo staff è guidato dal dott. Alfonso De Nicola, fisiatra e medico dello sport, uno dei primi maestri italiani ed europei nella prevenzione e riabilitazione della pubalgia; con lui collaborano il Fisiatra dott. Enrico D’Andrea, esperto in posturologia e medicina manuale, e il medico dello sport dott. Raffaele Canonico, esperto in nutrizione e valutazione funzionale che coordina anche il settore giovanile.
Restano fondamentali il rapporto personale medico-calciatore, il tempismo nell’effettuare qualsiasi diagnosi in tempo reale e la perfetta sinergia tra staff tecnico e quello sanitario che si è creato in tempi brevissimi anche con il nuovo allenatore Rafa Benitez e tutto il suo entourage, per ottenere una valutazione approfondita di ogni aspetto.
E’ importante lavorare per avere una squadra in buona salute sin dalle prime battute in vista di una stagione che si preannuncia impegnativa dovendo giocare in Campionato, in Champions League oltre che in Coppa Italia.
A Dimaro sono state compiute valutazioni biomeccaniche con avanzati sistemi di video analisi: tutto ciò finalizzato a verifiche posturali che possono influire sulla prestazione e consentire la personalizzazione della preparazione fisica e atletica per ogni singolo giocatore.
Un lavoro metodico e scrupoloso – quello dell’equipe medica – che ha prodotto nel corso di questi anni una serie di parametri e riferimenti scientifici legati alle performance sportive ottimali: dati che saranno molto utili a Mister Benitez per ottimizzare la preparazione della sua squadra.
Si sono succeduti a Dimaro di volta in volta anche in Trentino i vari consulenti che hanno affiancato il dr. De Nicola per preparare e programmare il lavoro da svolgere durante l’anno: il prof. Michele Marzullo, coordinatore scientifico SSCN e medico dello sport presso l’Università di Napoli Federico II – che ha tra le altre cose supervisionato le visite di idoneità completate direttamente in ritiro per alcuni dei nuovi acquisti – e i due odontoiatri, dr. Valentino Tundisi e dr. Massimiliano Sirignano.
Interessanti i test di elettromiografia computerizzata per analizzare l’occlusione da un punto di vista neuromuscolare e programmare eventuali interventi a cui gli atleti dovranno sottoporsi durante l’anno senza interferire con i serrati impegni agonistici della prossima stagione.
E’ un tipo di valutazione che affianca sempre quella biomeccanica e posturale; queste ultime sono al centro delle metodiche preventive e riabilitative perché dagli studi effettuati si è evidenziato che le alterazioni biomeccaniche e posturali sono causa della maggior parte degli infortuni.
Importante anche il confronto con il Prof. Antonio Giordano, noto oncologo italiano di fama internazionale che dirige a Philadelphia lo Sbarro Institute, che ha dato importanti consigli su come svolgere attività di ricerca.
Singolare il fatto che anche una etoile internazionale come Roberto Bolle abbia richiesto in questi giorni il supporto dello staff medico del Napoli per un infortunio occorso ad una ballerina dell’American Ballet di New York in scena con lui per uno spettacolo in questi giorni al Teatro Carlo Felice di Genova e al Teatro Antico di Taormina.

Napoli,  lo staff medico: la certezza!

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Lo staff medico del Napoli coordinato dal dr. Alfonso De Nicola con i dottori Enrico D’Andrea e Raffaele Canonico, con i vari consulenti, resta uno dei punti saldi della squadra azzurra anche per la prossima stagione. In vista della stagione impegnativa che il Napoli si troverà ad affrontare è stato messo a punto – durante il ritiro a Dimaro – un programma approfondito e dettagliato con test, analisi e verifiche per tutti i giocatori della rosa di Benitez.
Uno staff medico richiesto anche dal mondo della danza. Il dr. D’Andrea è corso per un’emergenza a Genova per supportare una ballerina dell’American Ballet in scena in questi giorni accanto Roberto Bolle.
Dopo i risultati eccellenti ottenuti nello scorso Campionato, con un ‘Napoli d’acciaio’ per mancanza quasi totale di infortuni e indisponibili per l’intera stagione, lo Staff Medico della SSC Napoli resta una delle solide certezze per la squadra azzurra anche per la nuova era di Mister Benitez e intende conservare questo ‘primato’ in serie A anche per la prossima stagione.
Uno scrupoloso programma di preparazione è stato messo a punto dall’equipe medica sin dal primo giorno di ritiro a Dimaro, località del Trentino in Val di Sole che da qualche anno ospita egregiamente la squadra, la società ed i tifosi nella fase precampionato. Lo staff è guidato dal dott. Alfonso De Nicola, fisiatra e medico dello sport, uno dei primi maestri italiani ed europei nella prevenzione e riabilitazione della pubalgia; con lui collaborano il Fisiatra dott. Enrico D’Andrea, esperto in posturologia e medicina manuale, e il medico dello sport dott. Raffaele Canonico, esperto in nutrizione e valutazione funzionale che coordina anche il settore giovanile.
Restano fondamentali il rapporto personale medico-calciatore, il tempismo nell’effettuare qualsiasi diagnosi in tempo reale e la perfetta sinergia tra staff tecnico e quello sanitario che si è creato in tempi brevissimi anche con il nuovo allenatore Rafa Benitez e tutto il suo entourage, per ottenere una valutazione approfondita di ogni aspetto.
E’ importante lavorare per avere una squadra in buona salute sin dalle prime battute in vista di una stagione che si preannuncia impegnativa dovendo giocare in Campionato, in Champions League oltre che in Coppa Italia.
A Dimaro sono state compiute valutazioni biomeccaniche con avanzati sistemi di video analisi: tutto ciò finalizzato a verifiche posturali che possono influire sulla prestazione e consentire la personalizzazione della preparazione fisica e atletica per ogni singolo giocatore.
Un lavoro metodico e scrupoloso – quello dell’equipe medica – che ha prodotto nel corso di questi anni una serie di parametri e riferimenti scientifici legati alle performance sportive ottimali: dati che saranno molto utili a Mister Benitez per ottimizzare la preparazione della sua squadra.
Si sono succeduti a Dimaro di volta in volta anche in Trentino i vari consulenti che hanno affiancato il dr. De Nicola per preparare e programmare il lavoro da svolgere durante l’anno: il prof. Michele Marzullo, coordinatore scientifico SSCN e medico dello sportpresso l’Università di Napoli Federico II – che ha tra le altre cose supervisionato le visite di idoneità completate direttamente in ritiro per alcuni dei nuovi acquisti – e i due odontoiatri, dr. Valentino Tundisi e dr. Massimiliano Sirignano.
Interessanti i test di elettromiografia computerizzata per analizzare l’occlusione da un punto di vista neuromuscolare e programmare eventuali interventi a cui gli atleti dovranno sottoporsi durante l’anno senza interferire con i serrati impegni agonistici della prossima stagione.
E’ un tipo di valutazione che affianca sempre quella biomeccanica e posturale; queste ultime sono al centro delle metodiche preventive e riabilitative perché dagli studi effettuati si è evidenziato che le alterazioni biomeccaniche e posturali sono causa della maggior parte degli infortuni.
Importante anche il confronto con il Prof. Antonio Giordano, noto oncologo italiano di fama internazionale che dirige a Philadelphia lo Sbarro Institute, che ha dato importanti consigli su come svolgere attività di ricerca.
Singolare il fatto che anche una etoile internazionale come Roberto Bolle abbia richiesto in questi giorni il supporto dello staff medico del Napoli per un infortunio occorso ad una ballerina dell’American Ballet di New York in scena con lui per uno spettacolo in questi giorni al Teatro Carlo Felice di Genova e al Teatro Antico di Taormina.

Bite azzurro – Il leggendario gadget di Campagnaro

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Hugo Campagnaro campione argentino, in procinto di giocare nella nuova Inter di Walter Mazzarri: “Quattro anni meravigliosi, azzurri sempre nel mio cuore”, queste le sue parole prima di lasciare Napoli e la sua ex compagine che lo ha visto protagonista di prestazioni eccellenti negli ultimi 4 anni in serie A. Tanto è stato l’impegno del giocatore profuso con gli azzurri quanto la cura che gli ha dedicato lo staff medico SSC Napoli in queste 4 stagioni.
Il calciatore fu acquistato dalla Sampdoria nel 2009 per 5 milioni di euro: era considerato un calciatore forte ma fragile in quanto soggetto a numerosi infortuni muscolari che lo costringevano spesso a restare fermo per lunghi periodi. Tra l’altro si infortunò anche contro gli azzurri al San Paolo durante Napoli – Sampdoria quando vestiva la maglia blucerchiata nel novembre 2008.
Approdato all’ombra del Vesuvio si è sottoposto alle scrupolose cure dello Staff medico del Napoli diretto dal dr. Alfonso De Nicola con i dott. Enrico D’Andrea e Raffaele Canonico che, facendo ricorso ad una scrupolosa video-analisi dei movimenti, avevano studiato bene il tipo di infortunio a cui il calciatore andava spesso soggetto individuando così la strada da percorrere per prevenire nuovi possibili incidenti.
L’atleta è stato sottoposto quindi ad una riabilitazione posturale ad approccio multidisciplinare con la collaborazione del fisiatra Dott. D’Andrea e dei terapisti, tenendo presente che è stato determinante intervenire sull’occlusione dentaria, come lo stesso Dott. De Nicola ha spesso sottolineato.
Sempre avanti nello studio, nelle tecniche e nella ricerca, lo staff medico SSC Napoli ritiene da sempre che la salute orale e l’equilibrio occlusale siano un aspetto di notevole importanza negli atleti e dunque si avvale delle competenze del dott. Massimiliano Sirignano e del dott. Valentino Tundisi che utilizzano metodologie innovative rispettivamente nel campo dell’implantologia e della gnatologia.
La riabilitazione occlusale di Campagnaro ha previsto sia una fase chirurgica implantare per ripristinare i denti, affidata al dott. Sirignano, sia una fase gnatologica neuromuscolare affidata al dott. Tundisi che ha realizzato il famoso ‘bite azzurro’.
L’ormai leggendario gadget di Hugo Campagnaro rappresenta quindi solo l’aspetto visibile di uno straordinario lavoro di equipe coordinato dal Dott. De Nicola.
Da allora nessun infortunio, tante partite, la nazionale argentina, l’Europa League e la Champions League. Nei due campionati targati Samp, Hugo ha disputato 22 e 16 partite, nelle quattro stagioni azzurre 28-31-31-28. Netta la differenza.
Quest’anno Campagnaro si è reso anche autore di un goal decisivo a Roma contro la Lazio lo scorso febbraio: un gesto atletico notevole da parte del difensore, un mix di equilibrio e coordinazione che  ha consentito al Napoli di agguantare un fondamentale pareggio (1-1) nei minuti finali, quando ormai la sconfitta pareva inevitabile.
E allora un forte ‘in bocca al lupo’ ad Hugo, professionista serio ed esemplare, sperando che almeno il Bite… resti azzurro per sempre.

L’addio al Napoli di Hugo Campagnaro: Il suo famoso Bite resterà sempre azzurro?

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Hugo Campagnaro campione argentino, in procinto di giocare nella nuova Inter di Walter Mazzarri: “Quattro anni meravigliosi, azzurri sempre nel mio cuore”, queste le sue parole prima di lasciare Napoli e la sua ex compagine che lo ha visto protagonista di prestazioni eccellenti negli ultimi 4 anni in serie A. Tanto è stato l’impegno del giocatore profuso con gli azzurri quanto la cura che gli ha dedicato lo staff medico SSC Napoli in queste 4 stagioni.

Il calciatore fu acquistato dalla Sampdoria nel 2009 per 5 milioni di euro: era considerato un calciatore forte ma fragile in quanto soggetto a numerosi infortuni muscolari che lo costringevano spesso a restare fermo per lunghi periodi. Tra l’altro si infortunò anche contro gli azzurri al San Paolo durante Napoli – Sampdoria quando vestiva la maglia blucerchiata nel novembre 2008.

Approdato all’ombra del Vesuvio si è sottoposto alle scrupolose cure dello Staff medico del Napoli diretto dal dr. Alfonso De Nicola con i dott. Enrico D’Andrea e Raffaele Canonico che, facendo ricorso ad una scrupolosa video-analisi dei movimenti, avevano studiato bene il tipo di infortunio a cui il calciatore andava spesso soggetto individuando così la strada da percorrere per prevenire nuovi possibili incidenti.

L’atleta è stato sottoposto quindi ad una riabilitazione posturale ad approccio multidisciplinare con la collaborazione del fisiatra Dott. D’Andrea e dei terapisti, tenendo presente che è stato determinante intervenire sull’occlusione dentaria, come lo stesso Dott. De Nicola ha spesso sottolineato.

Sempre avanti nello studio, nelle tecniche e nella ricerca, lo staff medico SSC Napoli ritiene da sempre che la salute orale e l’equilibrio occlusale siano un aspetto di notevole importanza negli atleti e dunque si avvale delle competenze del dott. Massimiliano Sirignano e del dott. Valentino Tundisi che utilizzano metodologie innovative rispettivamente nel campo dell’implantologia e della gnatologia.

La riabilitazione occlusale di Campagnaro ha previsto sia una fase chirurgica implantare per ripristinare i denti, affidata al dott. Sirignano, sia una fase gnatologica neuromuscolare affidata al dott. Tundisi che ha realizzato il famoso ‘bite azzurro’.
L’ormai leggendario gadget di Hugo Campagnaro rappresenta quindi solo l’aspetto visibile di uno straordinario lavoro di equipe coordinato dal Dott. De Nicola.
Da allora nessun infortunio, tante partite, la nazionale argentina, l’Europa League e la Champions League. Nei due campionati targati Samp, Hugo ha disputato 22 e 16 partite, nelle quattro stagioni azzurre 28-31-31-28. Netta la differenza.

Quest’anno Campagnaro si è reso anche autore di un goal decisivo a Roma contro la Lazio lo scorso febbraio: un gesto atletico notevole da parte del difensore, un mix di equilibrio e coordinazione che  ha consentito al Napoli di agguantare un fondamentale pareggio (1-1) nei minuti finali, quando ormai la sconfitta pareva inevitabile.

E allora un forte ‘in bocca al lupo’ ad Hugo, professionista serio ed esemplare, sperando che almeno il Bite.. resti azzurro per sempre.

Campagnaro, un addio veloce ma quel bite resterà azzurro…

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Hugo Campagnaro, il difensore che non ti aspettavi, ed invece per lui sono stati quattro anni fantastici all’ombra del Vesuvio. Quanti di voi avrebbero scommesso nel 2009  su questo “fedelissimo” di Mazzarri ? Oggi siamo qui a porci una semplice domanda: “Ma il contratto a Campagnaro non si poteva rinnovare” ? Ed invece, dalla prossima stagione il roccioso difensore argentino vestirà la maglia neroazzurra dell’Inter.
118 presenze e 4 gol con la maglia del Napoli  ed una scommessa vinta: quella dello staff medico della società azzurra.
Arrivato dalla Sampdoria, infatti, con tanti infortuni alle spalle, Hugo Campagnaro si è sottoposto alle scrupolose cure dello staff medico del Napoli, diretto da Alfonso De Nicola, con i dottori Raffaele Canonico e Enrico D’Andrea che, facendo ricorso ad una scrupolosa video-analisi dei movimenti, avevano studiato bene il tipo di infortunio a cui il calciatore andava spesso soggetto individuando così la strada da percorrere per prevenire nuovi possibili incidenti.
L’atleta è stato sottoposto, quindi, ad una riabilitazione posturale ad approccio multidisciplinare con la collaborazione del fisiatra Dott. D’Andrea e dei terapisti, tenendo presente che è stato fondamentale intervenire sull’occlusione dentaria, come lo stesso Dott. De Nicola ha spesso sottolineato.
Sempre avanti nello studio, nella ricerca e nelle tecniche, lo staff medico del calcio Napoli, ritiene da sempre che la salute orale e l’equilibrio occlusale siano un aspetto di notevole importanza negli atleti e dunque si avvale anche delle competenze del dott. Massimiliano Sirignano  e del dott. Valentino Tundisiche utilizzano metodologie innovative rispettivamente nel campo dell’implantologia e della gnatologia.
La riabilitazione occlusale di Campagnaro ha previsto una fase chirurgica affidata al dott. Sirignano, ed una fase gnatologica neuromuscolare affidata al dott. Tundisi che ha realizzato il famoso “bite azzurro”.
L’ormai leggendario gadget di Hugo Campagnaro rappresenta solo l’aspetto visibile di uno straordinario lavoro di equipe coordinato dal dott. De Nicola.
Da quel momento, nessun infortunio per Campagnaro, tante partite, la nazionale argentina, l’Europa League, la Champions e la conquista della Coppa Italia.
Nei due campionati targati Sampdoria, invece, Hugo ha disputato rispettivamente 22 e 16 partite. Nelle quattro stagioni azzurre invece  rispettivamente 28- 31-31- 28. Netta la differenza.
Cosa ci resterà di Hugo Campagnaro ? La sua grinta sicuro , ma anche il suo amore per la maglia azzurra e poi …quel bite che almeno quello resterà per sempre azzurro.

Massimiliano Alvino

“Napoli insieme per la salute”

è il titolo del congresso di Medicina dello Sport organizzato dallo Staff Medico del Napoli, diretto dal Dr. Alfonso De Nicola, in collaborazione con la SSC Napoli ed i due Atenei napoletani che si è svolto ieri alla Città della Scienza dalle ore 9.

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Squadra e Città si ritrovano insieme per trasmettere un rinnovato senso di appartenenza al nostro territorio grazie alla riscoperta dei luoghi in cui si può svolgere attività fisica all’aperto nel rispetto dei principali valori legati allo sport.

Oltre a numerose personalità del mondo medico hanno partecipato il Presidente SSC Napoli, Aurelio De Laurentiis, il Vice Presidente Edoardo De Laurentiis, il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris ed i giocatori azzurri Hamsik, Cannavaro, De Sanctis e Grava. Presenti, inoltre, il Presidente dell’Unione Industriali di Napoli Paolo Graziano, il Consigliere Delegato Fondazione Idis Città della Scienza Vincenzo Lipardi e la conduttrice televisiva Veronica Maya.

Il filmato Rai dedicato alla Città della Scienza, con la sua storia recente e passata ha aperto questa significativa giornata dedicata alla Medicina dello Sport. Il Presidente De Laurentiis ha colto questa preziosa occasione e ha dichiarato la volontà della Società di destinare € 200mila alla ricostruzione del Polo Scientifico distrutto qualche mese fa.

Il Patron della SSC Napoli ha inoltre manifestato la massima apertura nei confronti del Sindaco de Magistris, affinchè si possa procedere insieme alla ristrutturazione o alla costruzione del nuovo Stadio che Napoli e i napoletani meritano. Il progetto prevede nel suo interno anche una Clinica dello Sport all’avanguardia.

Dopo il grande successo di pubblico riscosso dal Convegno La Medicina nel Calcio Professionistico, tenutosi lo scorso anno a Castel Volturno presso la Sede della SSC Napoli, si è svolta oggi martedì 21 maggio 2103 presso la Sala Newton della Città della Scienza il Congresso ‘NAPOLI insieme per la salute’, promosso dallo Staff Medico della SSC Napoli, diretto dal dr. Alfonso De Nicola con i dr. Enrico D’Andrea e Raffaele Canonico e in collaborazione con il coordinatore scientifico Prof. Michele Marzullo e i due Atenei Universitari napoletani.

Lo staff sanitario del  Napoli tra i docenti della Federico II

10/05/2013 – “Corriere del Mezzogiorno” – Lo staff sanitario del Napoli tra i docenti del master in Posturologia della Federico II, diretto dal Professore Clemente Servodio Iammarone e dalla dottoressa Teresa Calone. Tra i docenti del master il medico sociale del Napoli Alfonso De Nicola, il dottor Raffaele Canonico e i consulenti Michele Marzullo, Valentino Tundisi e Massimiliano Sirignano.

Lo staff medico del Napoli in cattedra del master di posturologia della Federico II

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09/05/2013 – Il club azzurro ha vinto il titolo di “squadra meno infortunata della serie A”. Merito dello staff dei medici. Si è svolta presso l’aula magna della facoltà di medicina e chirurgia dell’università degli studi di Napoli Federico II la presentazione del master in posturologia clinica diretto dal professor Clemente Servodio Iammarone e dalla dottoressa Teresa Caione. Tra i docenti del master alcuni componenti dello staff della SSC Napoli: il medico sociale Alfonso De Nicola con Raffaele Canonico e i consulenti Michele Marzullo, Valentino Tundisi, Massimiliano Sirignano.

Nei denti il segreto dei campioni

23/04/2013 – Lo Sport “Nuova spinta tecnologica per contrastare disordini posturali”

Centro di biotecnologie: Corso per plantologia dentaria

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Nei giorni 2 e 3 marzo, una folta rappresentanza di medici, provenienti da ogni parte d’Italia, è approdata al Centro di Biotecnologie del Cardarelli per frequentare il corso teorico-pratico dedicato alla implantologia dentaria. Tre sono stati i relatori: due primari dell’Azienda Cardarelli, il Umberto Esposito direttore dell’Unità operativa a struttura complessa di Odontoiatria, Salvatore Parascandolo direttore dell’ Unità operativa a struttura complessa di Chirurgia Maxillo-Facciale, entrambi affiancati da Massimiliano Sirignano, libero professionista che da oltre 10 anni collabora con loro nelle attività cliniche e di ricerca. Diversi sono stati gli ingredienti che hanno arricchito le aree tematiche durante le 18 ore di formazione: gli argomenti e le esercitazioni spaziavano dalla chirurgia implantare di base al carico precoce o immediato, supportato dalle nuovissime superfici bioattive, spingendosi alla programmazione pre-chirurgica avanzata, computer-guidata. Ci sono stati due interventi chirurgici dal vivo, ripresi con telecamere a circuito chiuso ed esercitazioni pratiche su tessuti animali “ex vivo” ed artificiali. “Oggi la chirurgia impiantare – hanno affermato i relatori – ci consente di raggiungere risultati fino a qualche anno fa inimmaginabili, come l’ inserimento degli impianti e dei denti in un’ unica seduta o la possibilità di programmare al computer l’ intervento virtuale e trasferirlo nella realtà, riducendo sensibilmente i tempi ed i traumi correlati alla chirurgia. Le tecniche sono le più utilizzate e meglio documentate al mondo. Il corso si è avvalso, inoltre, della collaborazione di specialisti del settore, come i dottori Arturo Esposito Costigliola, Alberto Gargiulo e Caterina Tanzi.

Implantologia su misura al Cardarelli

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Tecnologie all’avanguardia nel campo dell’implantologia dentaria consentono di rendere gli interventi sempre più veloci e meno traumatici ma soprattutto più predicibili che in passato. Questi ed altri gli argomenti trattati venerdì 28 e sabato 29 marzo 2008 presso il nuovo centro di Biotecnologie dell’Azienda Ospedaliera A. Cardarelli di Napoli durante il corso riservato ai medici specialisti del settore sulla sistematica implantare svedese Astra Tech. Relatori Umberto Esposito, direttore dell’Unità operativa complessa di Odontoiatria del Cardarelli, Luigi Guida, ordinario di Parodontologia presso la Seconda Università degli Studi di Napoli e Massimiliano Sirignano, libero professionista dedito da diversi anni a progetti di ricerca nel campo della chirurgia implantare.

L’obiettivo di questo corso è quello di dare ai medici specialisti una visione completa di quelle che sono le basi per raggiungere il successo nel trattamento implantare e al tempo stesso di quelle che sono le ultime innovazioni – afferma Esposito – e la presenza , al fianco di quello ospedaliero, di due illustri esponenti del mondo universitario e libero professionale, con la partecipazione del prof. Guida e del dott. Sirignano, rappresenta sicuramente un valore aggiunto all’evento ; io credo – continua Esposito – che non bisogna di fronte alle innovazioni perdere di vista l’importanza della diagnosi corretta, dell’utilizzo di un sistema adeguato e di protocolli ormai standardizzati : infatti noi facciamo riferimento da oltre 15 anni ad una sistematica implantare con alle spalle decenni di evidenze sperimentali e cliniche documentate da ricercatori di livello internazionale”. “La chirurgia computer guidata – afferma Sirignano – è una delle innovazioni più recenti che in molti casi rivoluziona l’approccio al trattamento consentendo di trattare una intera arcata dentaria con implantologia in circa 40-50 minuti . I vantaggi sono enormi, dalla riduzione dei tempi alla maggiore precisione chirurgica, senza dimenticare la drastica riduzione del trauma (nessun taglio sulla gengiva). Se si associa anche la possibilità di un carico immediato, reso più predicibile dalla presenza di nuove superfici e di sistematiche protesiche più versatili, il paziente con un unico e rapido intervento entra in studio con la sua protesi mobile e torna a casa con i denti fissi. Inoltre -conclude Sirignano -siamo a buon punto con diversi protocolli di ricerca portati avanti con Esposito e Guida , in particolare sull’utilizzo di impianti corti e di impianti inclinati per estendere la possibilità di trattamento a quei casi con gravi atrofie ossee”.
Dopo la parte teorica i partecipanti hanno assistito a due interventi dal vivo eseguiti in sala operatoria dal dott. Esposito e dal dott. Sirignano interagendo con i medici presenti in aula grazie ad un collegamento diretto audio-video. La giornata di sabato si è conclusa con la parte protesica illustrata da Alberto Gargiulo, libero professionista in Napoli, e le esercitazioni chirurgiche su mandibole artificiali.

Lo staff medico del calcio Napoli aprirà i lavori del convegno Sportivart sul tema “La gestione dell’atleta del terzo millennio”

28/09/2011

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Sarà lo staff medico del Calcio Napoli ad aprire il convegno organizzato dall’associazione Sportivart che prenderà il via venerdì 30 settembre alle ore 15.00 presso la “Fondazione Pennese Ottocento Napoletano” in via Vittorio Emanuele, 2 a Portici. Dopo l’inaugurazione e la presentazione del Prof. Michele Marzullo, medico sportivo, consulente del Calcio Napoli per il settore cardiologia e presidente del convegno e direttore scientifico di Sportivart, interverranno i medici che compongono lo staff diretto e coordinato dal Dr. Alfonso De Nicola. Oltre allo stesso De Nicola, che parlerà della “C.M.S.R. nelle patologia da sport”, terranno una relazione il Prof. Rosario D’Onofrio, responsabile Riabilitazione e Ricondizionamento Atletico, su “Gestualità tecnico – atletica e Clinical Relevance”, il Dr. Raffaele Canonico sulla “Alimentazione ed integrazione nel calciatore professionista: tendenze ed esperienze in un club top level” e i Dr. Valentino Tundisi e Massimiliano Sirignano che per il Calcio Napoli curano le patologie odontoiatriche connesse agli aspetti posturali. Sempre sul tema della “Posturologia”, previste le relazioni dei Professori Pierluigi Aschieri (Fijlkam), Jonny Padulo (Human Performance Lab, Tor Vergata Roma), la Professoressa Anna Di Costanzo (Scienze Infermieristiche, Federico II Napoli) e il Dr. Antonio Fiore (Federscherma).

 

Convegno Sportivart: Campagnaro si infortunava per colpa dei denti

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Prima giornata di lavori al convegno dell´associazione Sportivart sul tema “La gestione dell´atleta nel terzo millennio” in corso a Portici nel palazzo della Fondazione Pennese. Il convegno si è aperto con il saluto del Presidente Prof. Michele Marzullo e l´esposizione in sala della medaglia del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Presente lo staff medico del Calcio Napoli al completo.
La “Posturologia” è stato l´argomento principale di questa prima giornata, con un assaggio di “Riabilitazione” grazie all´intervento del Dr. Alfonso De Nicola, anticipato ad oggi per permettere al medico sociale del Napoli di raggiungere la squadra a Milano.
Il Dr. De Nicola ha sottolineato nella sua relazione la potenzialità dell´applicazione di metodiche di riabilitazione neurologiche nel recupero degli atleti infortunati. “Ormai – ha spiegato De Nicola – il modello di tipo ´americano´ basato sul lavoro in palestra è superato. La riabilitazione parte dai centri nervosi. Gli atleti ottengono enormi benefici se trattati con le metodiche in uso nella cura di patologie neurologiche”.
Il Prof. Rosario D´Onofrio, responsabile della riabilitazione e del ricondizionamento atletico del Calcio Napoli, ha invece dimostrato la correlazione tra gli infortuni e la meccanica del gesto ateltico e quindi l´importanza dello studio del gesto a scopo preventivo. “Gli atleti – spiega D´Onofrio – a seconda delle caratteristiche e nel caso degli sport di squadra del ruolo in cui giocano, sono soggetti alla ripetitività del gesto con conseguenti alterazioni a carico della parte del corpo più utilizzata. Un atleta per rendere al meglio ed evitare gli infortuni deve essere perfettamente simmetrico, la simmetria va ricercata studiando la meccanica del gesto e lavorando per correggere e compensare gli squilibri. Questo lavoro va inteso anche e soprattutto nella fase di prevenzione. Se si conoscono le caratteristiche e la meccanica del gesto di ogni singolo atleta, si può intervenire per prevenire infortuni, evitare le ricadute ma anche per consentire un rendimento ottimale”. Tra le relazioni di oggi anche quella dei dottori Valentino Tundisi e Massimiliano Sirignano, odontoiatri consulenti del Calcio Napoli. Tundisi ha sottolineato il ruolo fondamentale della correzione delle malocclusioni dentali citando ad esempio il caso del calciatore argentino Hugo Campagnaro a cui è stato consigliato l´uso di un “byte”. Le malocclusioni se non corrette possono portare a problemi posturali con conseguenti infortuni a carico dell´apparato muscolo – scheletrico. “Campagnaro – ha spiegato Tundisi – da quando corregge il problema con il byte è passato dal giocare 15 partite all´anno ad almeno 30 riducendo drasticametne l´incidenza degli infortuni che lo affliggevano”. Il Dr. Massimiliano Sirignano ha invece illustrato la metodica minimamente invasiva con le nuove tecniche CAD/CAM per l´implantologia. “Avere una dentatura incompleta – spiega Sirignano – può essere causa di squilibri posturali. Con le nuove tecniche un atleta può sottoporsi ad un impianto al mattino e andare regolarmente al campo per l´allenamento poche ore dopo”.
Il Prof. Eugenio Leonardi della scuola dello sport del Coni, ha illustrato i problemi determinati dal carico sulla colonna vertebrale mettendo in risalto come molto spesso i danni maggiori non sono sulla stessa ma sulle articolazioni del ginocchio.

Sportivart, ecco la gestione dell’atleta nel terzo millennio

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Prima giornata di lavori al convegno dell’associazione Sportivart sul tema “La gestione dell’atleta nel terzo millennio” in corso a Portici nel palazzo della Fondazione Pennese. Il convegno si è aperto con il saluto del Presidente Prof. Michele Marzullo e l’esposizione in sala della medaglia del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Presente lo staff medico del Calcio Napoli al completo.
La “Posturologia” è stato l’argomento principale di questa prima giornata, con un assaggio di “Riabilitazione” grazie all’intervento del Dr. Alfonso De Nicola, anticipato ad oggi per permettere al medico sociale del Napoli di raggiungere la squadra a Milano.
Il Dr. De Nicola ha sottolineato nella sua relazione la potenzialità dell’applicazione di metodiche di riabilitazione neurologiche nel recupero degli atleti infortunati. “Ormai – ha spiegato De Nicola – il modello di tipo ‘americano’ basato sul lavoro in palestra è superato. La riabilitazione parte dai centri nervosi. Gli atleti ottengono enormi benefici se trattati con le metodiche in uso nella cura di patologie neurologiche”.
Il Prof. Rosario D’Onofrio, responsabile della riabilitazione e del ricondizionamento atletico del Calcio Napoli, ha invece dimostrato la correlazione tra gli infortuni e la meccanica del gesto ateltico e quindi l’importanza dello studio del gesto a scopo preventivo. “Gli atleti – spiega D’Onofrio – a seconda delle caratteristiche e nel caso degli sport di squadra del ruolo in cui giocano, sono soggetti alla ripetitività del gesto con conseguenti alterazioni a carico della parte del corpo più utilizzata. Un atleta per rendere al meglio ed evitare gli infortuni deve essere perfettamente simmetrico, la simmetria va ricercata studiando la meccanica del gesto e lavorando per correggere e compensare gli squilibri. Questo lavoro va inteso anche e soprattutto nella fase di prevenzione. Se si conoscono le caratteristiche e la meccanica del gesto di ogni singolo atleta, si può intervenire per prevenire infortuni, evitare le ricadute ma anche per consentire un rendimento ottimale”. Tra le relazioni di oggi anche quella dei dottori Valentino Tundisi e Massimiliano Sirignano, odontoiatri consulenti del Calcio Napoli. Tundisi ha sottolineato il ruolo fondamentale della correzione delle malocclusioni dentali citando ad esempio il caso del calciatore argentino Hugo Campagnaro a cui è stato consigliato l’uso di un “byte”. Le malocclusioni se non corrette possono portare a problemi posturali con conseguenti infortuni a carico dell’apparato muscolo – scheletrico. “Campagnaro – ha spiegato Tundisi – da quando corregge il problema con il byte è passato dal giocare 15 partite all’anno ad almeno 30 riducendo drasticametne l’incidenza degli infortuni che lo affliggevano”. Il Dr. Massimiliano Sirignano ha invece illustrato la metodica minimamente invasiva con le nuove tecniche CAD/CAM per l’implantologia. “Avere una dentatura incompleta – spiega Sirignano – può essere causa di squilibri posturali. Con le nuove tecniche un atleta può sottoporsi ad un impianto al mattino e andare regolarmente al campo per l’allenamento poche ore dopo”.
Il Prof. Eugenio Leonardi della scuola dello sport del Coni, ha illustrato i problemi determinati dal carico sulla colonna vertebrale mettendo in risalto come molto spesso i danni maggiori non sono sulla stessa ma sulle articolazioni del ginocchio.

Lo staff medico del calcio Napoli aprirà i lavori del convegno Sportivart sul tema “la gestione dell’atleta del terzo millennio”

28/09/2011

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Sarà lo staff medico del Calcio Napoli ad aprire il convegno organizzato dall’associazione Sportivart che prenderà il via venerdì 30 settembre alle ore 15.00 presso la “Fondazione Pennese Ottocento Napoletano” in via Vittorio Emanuele, 2 a Portici. Dopo l’inaugurazione e la presentazione del Prof. Michele Marzullo, medico sportivo, consulente del Calcio Napoli per il settore cardiologia e presidente del convegno e direttore scientifico di Sportivart, interverranno i medici che compongono lo staff diretto e coordinato dal Dr. Alfonso De Nicola. Oltre allo stesso De Nicola, che parlerà della “C.M.S.R. nelle patologia da sport”, terranno una relazione il Prof. Rosario D’Onofrio, responsabile Riabilitazione e Ricondizionamento Atletico, su “Gestualità tecnico – atletica e Clinical Relevance”, il Dr. Raffaele Canonico sulla “Alimentazione ed integrazione nel calciatore professionista: tendenze ed esperienze in un club top level” e i Dr. Valentino Tundisi e Massimiliano Sirignano che per il Calcio Napoli curano le patologie odontoiatriche connesse agli aspetti posturali. Sempre sul tema della “Posturologia”, previste le relazioni dei Professori Pierluigi Aschieri (Fijlkam), Jonny Padulo (Human Performance Lab, Tor Vergata Roma), la Professoressa Anna Di Costanzo (Scienze Infermieristiche, Federico II Napoli) e il Dr. Antonio Fiore (Federscherma).

Convegno dell’associazione Sportivart sul tema “la gestione dell’atleta nel terzo millennio”

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Portici – Prima giornata di lavori al convegno dell’associazione Sportivart sul tema “La gestione dell’atleta nel terzo millennio” in corso a Portici nel palazzo della Fondazione Pennese. Il convegno si è aperto con il saluto del Presidente Prof. Michele Marzullo e l’esposizione in sala della medaglia del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Presente lo staff medico del Calcio Napoli al completo.
La “Posturologia” è stato l’argomento principale di questa prima giornata, con un assaggio di “Riabilitazione” grazie all’intervento del Dr. Alfonso De Nicola, anticipato ad oggi per permettere al medico sociale del Napoli di raggiungere la squadra a Milano.
Il Dr. De Nicola ha sottolineato nella sua relazione la potenzialità dell’applicazione di metodiche di riabilitazione neurologiche nel recupero degli atleti infortunati. “Ormai – ha spiegato De Nicola – il modello di tipo ‘americano’ basato sul lavoro in palestra è superato. La riabilitazione parte dai centri nervosi. Gli atleti ottengono enormi benefici se trattati con le metodiche in uso nella cura di patologie neurologiche”. Il Prof. Rosario D’Onofrio, responsabile della riabilitazione e del ricondizionamento atletico del Calcio Napoli, ha invece dimostrato la correlazione tra gli infortuni e la meccanica del gesto ateltico e quindi l’importanza dello studio del gesto a scopo preventivo. “Gli atleti – spiega D’Onofrio – a seconda delle caratteristiche e nel caso degli sport di squadra del ruolo in cui giocano, sono soggetti alla ripetitività del gesto con conseguenti alterazioni a carico della parte del corpo più utilizzata. Un atleta per rendere al meglio ed evitare gli infortuni deve essere perfettamente simmetrico, la simmetria va ricercata studiando la meccanica del gesto e lavorando per correggere e compensare gli squilibri. Questo lavoro va inteso anche e soprattutto nella fase di prevenzione. Se si conoscono le caratteristiche e la meccanica del gesto di ogni singolo atleta, si può intervenire per prevenire infortuni, evitare le ricadute ma anche per consentire un rendimento ottimale”. Tra le relazioni di oggi anche quella dei dottori Valentino Tundisi e Massimiliano Sirignano, odontoiatri consulenti del Calcio Napoli. Tundisi ha sottolineato il ruolo fondamentale della correzione delle malocclusioni dentali citando ad esempio il caso del calciatore argentino Hugo Campagnaro a cui è stato consigliato l’uso di un “byte”. Le malocclusioni se non corrette possono portare a problemi posturali con conseguenti infortuni a carico dell’apparato muscolo – scheletrico. “Campagnaro – ha spiegato Tundisi – da quando corregge il problema con il byte è passato dal giocare 15 partite all’anno ad almeno 30 riducendo drasticametne l’incidenza degli infortuni che lo affliggevano”. Il Dr. Massimiliano Sirignano ha invece illustrato la metodica minimamente invasiva con le nuove tecniche CAD/CAM per l’implantologia. “Avere una dentatura incompleta – spiega Sirignano – può essere causa di squilibri posturali. Con le nuove tecniche un atleta può sottoporsi ad un impianto al mattino e andare regolarmente al campo per l’allenamento poche ore dopo”.
Il Prof. Eugenio Leonardi della scuola dello sport del Coni, ha illustrato i problemi determinati dal carico sulla colonna vertebrale mettendo in risalto come molto spesso i danni maggiori non sono sulla stessa ma sulle articolazioni del ginocchio

Sportivart, convegno su posturologia e riabilitazione

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PORTICI – Prima giornata di lavori al convegno dell’associazione Sportivart sul tema “La gestione dell’atleta nel terzo millennio” in corso a Portici nel palazzo della Fondazione Pennese. Il convegno si è aperto con il saluto del Presidente Prof. Michele Marzullo e l’esposizione in sala della medaglia del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Presente lo staff medico del Calcio Napoli al completo. La “Posturologia” è stato l’argomento principale di questa prima giornata, con un assaggio di “Riabilitazione” grazie all’intervento del Dr. Alfonso De Nicola, anticipato ad oggi per permettere al medico sociale del Napoli di raggiungere la squadra a Milano. Il Dr. De Nicola ha sottolineato nella sua relazione la potenzialità dell’applicazione di metodiche di riabilitazione neurologiche nel recupero degli atleti infortunati. “Ormai – ha spiegato De Nicola – il modello di tipo ‘americano’ basato sul lavoro in palestra è superato. La riabilitazione parte dai centri nervosi. Gli atleti ottengono enormi benefici se trattati con le metodiche in uso nella cura di patologie neurologiche”. Il Prof. Rosario D’Onofrio, responsabile della riabilitazione e del ricondizionamento atletico del Calcio Napoli, ha invece dimostrato la correlazione tra gli infortuni e la meccanica del gesto ateltico e quindi l’importanza dello studio del gesto a scopo preventivo. “Gli atleti – spiega D’Onofrio – a seconda delle caratteristiche e nel caso degli sport di squadra del ruolo in cui giocano, sono soggetti alla ripetitività del gesto con conseguenti alterazioni a carico della parte del corpo più utilizzata. Un atleta per rendere al meglio ed evitare gli infortuni deve essere perfettamente simmetrico, la simmetria va ricercata studiando la meccanica del gesto e lavorando per correggere e compensare gli squilibri. Questo lavoro va inteso anche e soprattutto nella fase di prevenzione. Se si conoscono le caratteristiche e la meccanica del gesto di ogni singolo atleta, si può intervenire per prevenire infortuni, evitare le ricadute ma anche per consentire un rendimento ottimale”. Tra le relazioni di oggi anche quella dei dottori Valentino Tundisi e Massimiliano Sirignano, odontoiatri consulenti del Calcio Napoli. Tundisi ha sottolineato il ruolo fondamentale della correzione delle malocclusioni dentali citando ad esempio il caso del calciatore argentino Hugo Campagnaro a cui è stato consigliato l’uso di un “byte”. Le malocclusioni se non corrette possono portare a problemi posturali con conseguenti infortuni a carico dell’apparato muscolo – scheletrico. “Campagnaro – ha spiegato Tundisi – da quando corregge il problema con il byte è passato dal giocare 15 partite all’anno ad almeno 30 riducendo drasticametne l’incidenza degli infortuni che lo affliggevano”. Il Dr. Massimiliano Sirignano ha invece illustrato la metodica minimamente invasiva con le nuove tecniche CAD/CAM per l’implantologia. “Avere una dentatura incompleta – spiega Sirignano – può essere causa di squilibri posturali. Con le nuove tecniche un atleta può sottoporsi ad un impianto al mattino e andare regolarmente al campo per l’allenamento poche ore dopo”. Il Prof. Eugenio Leonardi della scuola dello sport del Coni, ha illustrato i problemi determinati dal carico sulla colonna vertebrale mettendo in risalto come molto spesso i danni maggiori non sono sulla stessa ma sulle articolazioni del ginocchio.

il segreto di Campagnaro

29 Marzo 2008 – Napoli

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Il dott. Valentino Tundisi ed il dott. Massimiliano Sirignano sono odontoiatri consulenti del Calcio Napoli. Tundisi ha sottolineato il ruolo fondamentale della correzione delle malocclusioni dentali citando ad esempio il caso del calciatore argentino Hugo Campagnaro a cui è stato consigliato l’uso di un “byte”. Le malocclusioni se non corrette possono portare a problemi posturali con conseguenti infortuni a carico dell’apparato muscolo – scheletrico. “Campagnaro – ha spiegato Tundisi – da quando corregge il problema con il byte è passato dal giocare 15 partite all’anno ad almeno 30 riducendo drasticamentne l’incidenza degli infortuni che lo affliggevano”.

Il denaro
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